La stenosi valvolare aortica è una riduzione di capacità di apertura della valvola aortica che crea un’ostruzione alla fisiologica fuori uscita del sangue tra il ventricolo sinistro e l’aorta condizionandone così una ridotta distribuzione dall’aorta al resto del corpo. In queste condizioni il tuo cuore deve lavorare di più per pompare sangue nel corpo e con il tempo ne determina un indebolimento. Se sei affetto da stenosi valvolare aortica necessiterai di essere sottoposto ad intervento cardochirurgico di sostituzione valvolare. Se non trattata la stenosi valvolare aortica può condurre a seri problemi cardiaci.
Si possono identificare diversi gradi di stenosi aortica, da lieve a severa. I sintomi della stenosi valvolare aortica generalmente si sviluppano quando il restringimento è importante e possono includere:
La stenosi valvolare aortica può determinare nel tempo lo scompenso cardiaco che si manifesta con l’insorgenza di fatica, respiro corto ed edemi degli arti inferiori. La stenosi valvolare aortica non si manifesta sempre con i sintomi elencati, rendendo difficile la diagnosi in prima istanza. Tale condizione viene spesso scoperta durante esami medici di routine quando il tuo medico curante ausculta un suono cardiaco anomalo (soffio cardiaco); tale soffio si può manifestare molto tempo prima che altri segni e sintomi si sviluppino. A seconda del grado di restringimento, un neonato o un bambino, con la stenosi valvolare aortica può non avere sintomi, si può stancare facilmente o può avere dolore toracico a seguito di attività fisica intensa.
Le cause di stenosi valvolari aortiche possono essere:
I fattori di rischio della stenosi aortica e della cardiopatia ischemica sono simili (elevata pressione arteriosa, Diabete II, fumo), il che potrebbe indicare una connessione tra le due malattie.
La terapia farmacologica può ridurre i sintomi della stenosi aortica ma l’unico modo per eliminare tale condizione è l’intervento chirurgico.
Tuttavia l’intervento chirurgico non va sempre considerato in prima istanza. Se gli esami ai quali vieni sottoposto rivelano che hai una stenosi aortica lieve o lieve-moderata e non hai sintomi, il tuo medico ti seguirà nel tempo secondo un calendario prestabilito per monitorare attentamente l’evoluzione di questa malattia in modo da programmare l’intervento chirurgico al tempo giusto. Se l’esame ecocardiografico riscontra una stenosi aortica severa ed in contemporanea si sviluppano sintomi il tuo medico ti raccomanderà di sottoporti ad un intervento cardochirurgico. Il tuo medico ti consiglierà di operarti se hai la stenosi aortica severa anche se sei asintomatico.
Nessuna medicina può cambiare la storia naturale di questa malattia. Comunque il tuo medico ti può prescrivere delle medicine che aiuteranno a combattere i sintomi, così come ridurre l’accumulo di liquidi, rallentare il battito cardiaco o controllare il ritmo del cuore.
L’abbassamento della pressione arteriosa rallenterà la progressione della stenosi aortica.
Questo è il trattamento chirurgico primario per il trattamento della stenosi aortica. Il cardiochirurgo andrà a rimuovere la valvola stenotica che sarà sostituita con una protesi meccanica o biologica. La valvola meccanica, fatta di materiale metallico, è durevole nel tempo ma comporta il rischio di formazione di coaguli ematici. Se decidi di avere un impianto di protesi meccanica dovrai necessariamente assumere a vita medicine anticoagulanti come il Warfarin (Coumadin) per prevenire, appunto, la formazione di coaguli ematici . Le valvole biologiche (ottenute da materiale suino o bovino) sono raccomandate per i pazienti anziani (di eta’ superiore a 65/70 anni), per gli individui con tendenza all’emorragia e per pazienti che hanno particolari difficoltà nell’assumere farmaci anticoagulanti. Le valvole biologiche possono essere indicate per le donne con aspettativa di gravidanza perché i farmaci anticoagulanti d’uso comune attraversano la barriera della placenta e possono avere effetti negativi sul feto. I diversi aspetti riguardanti il singolo paziente e lo specifico problema della valvola verranno discussi nel corso del ricovero prima dell’intervento.
Indipendentemente dal tipo di protesi scelta dopo l’intervento i tuoi sintomi spariranno.
La sostituzione valvolare aortica generalmente richiede la chirurgia a cuore aperto, in anestesia generale e l’utilizzo della macchina cuore-polmone. Tecniche mini invasive, attuabili praticando una piccola incisione(mini sternotomia), determinano meno dolore in sede di incisione, una permanenza ospedaliera più breve ed una ridotta percentuale di complicanze post operatorie. Va però specificato che la chirurgia mini invasiva è più complessa rispetto alla chirurgia tradizionale , in parte perché l’operatore non ha una visibilità completa delle strutture cardiache. Parlane con il tuo chirurgo se questo tipo di chirurgia può essere quella per te più appropriata.
Vai al videoLa sostituzione valvolare aortica tradizionale a cuore aperto è il trattamento più comune per la stenosi aortica. Negli ultimi anni è stato sviluppato un approccio meno invasivo che consiste nel sostituire la valvola aortica con una protesi che viene fatta avanzare attraverso l’arteria femorale praticando una piccola incisione inguinale o per via trans-apicale, cioè attraverso l’apice del ventricolo sinistro, praticando una piccola incisione sul torace. Questa procedura viene generalmente consigliata per i pazienti che presentano stenosi aortica severa ma che sono ad elevato rischio di complicanze se sottoposti a chirurgia tradizionale a cielo aperto. Il trattamento trans-catetere ha un più elevato rischio di ischemia cerebrale e di complicanze vascolari rispetto alla chirurgia tradizionale. La tecnica trans-catetere è comunque una tecnica nuova, in evoluzione e nuove valvole sono state prodotte recentemente che promettono di garantire risultati migliori.
Anche dopo l’intervento chirurgico dovrai essere seguito periodicamente dal tuo medico curante per controllare che non vi siano stati cambiamenti delle tue condizioni. Potresti essere a rischio di sviluppare un battito cardiaco irregolare anche dopo che sei stato operato ed in tal caso dovrai necessariamente assumere medicine che riducano questo rischio. Se nel frattempo la stenosi aortica prima di operarti ha debilitato il tuo cuore dovrai assumere medicine per evitare lo scompenso cardiaco. Se sei stato operato di sostituzione valvolare aortica dovrai pretendere antibiotici prima di effettuare procedure odontoiatriche o comunque procedure mediche che mettano il tuo cuore a rischio di infezione (endocardite).